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Pubblicato il

14 Settembre 2023

Autore

Daniele Ditta

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Il piano degli investimenti di Siciliacque, dal 2004 ad oggi opere per 240 milioni

Dal 2004 ad oggi Siciliacque ha investito oltre 250 milioni di euro sulla infrastruttura idrica, gran parte dell’impegno totale previsto dalla concessione stipulata con la Regione Siciliana.

L’attuazione del piano degli investimenti ha finora permesso di effettuare le manutenzioni straordinarie alla rete idrica e di rifare ben tre acquedotti: Favara di Burgio (49,6 milioni d’investimento), Gela-Aragona (61,4 milioni), Montescuro Ovest (63,8 milioni), che mobilitano in totale circa il 50% dell’acqua consegnata ai gestori d’ambito del servizio idrico presenti in Sicilia.

Senza dimenticare la costruzione ex novo del potabilizzatore di Gela, che ha affiancato gli impianti già esistenti e riammodernati (oggi tutti gestiti con telecontrollo); le centrali idroelettriche Blufi, Fanaco, Alcantara (1 e 2), San Giovannello; gli impianti fotovoltaici sui tetti dei potabilizzatori di Troina e Sambuca.

Adesso, con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) verrà realizzato un nuovo acquedotto della lunghezza complessiva di oltre 70 chilometri per un costo di quasi 100 milioni di euro. Si tratta del cosiddetto acquedotto Marsala, Mazara, Petrosino, che avrà la capacità di veicolare circa 250 litri d’acqua al secondo. Inoltre sarà raddoppiato il secondo tratto dell’acquedotto Garcia – con una nuova condotta di 5 chilometri che assicurerà 730 litri di acqua al secondo (oggi si arriva a 530 litri al secondo) – e sarà anche potenziata la stazione di sollevamento.

Inoltre, per evitare interruzioni nell’erogazione idrica in occasione di guasti o interventi di manutenzione sulla rete e sugli impianti, Siciliacque costruirà uno o più serbatoi di accumulo in punti strategici serviti dai sistemi acquedottistici Garcia, Montescuro Ovest e Favara di Burgio (tra loro interconnessi).

Le opere idriche, tutte progettate internamente dalla struttura tecnica dell’azienda, dovranno essere appaltate e aggiudicate entro il 30 settembre 2023; mentre i lavori si dovranno completare entro il 31 marzo 2026. Così è stato stabilito nel decreto del ministero delle Infrastrutture che assegna le risorse e ne stabilisce le modalità di utilizzo. Con il potenziamento del sistema Garcia-Montescuro si eliminerà l’attuale deficit idrico dei Comuni di Mazara del Vallo, Marsala e Petrosino, fermando al contempo l’abbassamento delle falde acquifere causato dall’eccessivo prelievo dai pozzi. Circostanza quest’ultima che porta l’acqua salata del mare a mischiarsi con quella per usi idropotabili (fenomeno cosiddetto di insalinamento degli acquiferi costieri).

Con il Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) sarà anche possibile finanziare con oltre 20 milioni di euro l’adeguamento e la costruzione di altri impianti. Sono una decina i progetti di Siciliacque sparsi nell’Isola che rientrano nella programmazione settennale europea 2021-2027. È prevista tra gli altri la riqualificazione dei potabilizzatori del Fanaco, dell’Ancipa, di Sambuca e quello di Gela, nonché la realizzazione di nuove condotte come quella che porterà l’acqua nel Comune di Raddusa (in provincia di Catania).